L'Opzione donna, una formula introdotta nel 2008, consente alle lavoratrici di andare in pensione con quasi 10 anni in anticipo. Il meccanismo è semplice se il 31 Dicembre 2015 l'età era di 57 o 58 anni (dipendente o autonoma) e almeno 35 di contributi, allora si può presentare domanda di pensione tramite il servizio on line dell'Inps. Tuttavia l'ultima legge di bilancio ha allargato la possibilità anche alle nate nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1957 (se autonome)e del 1958 (se dipendenti). Uno degli svantaggi da non sottovalutare per ottenere" l'Opzione" riguarda l'intero importo della pensione che sarà calcolato con il metodo contributivo, ossia tenendo conto soltanto dei contributi versati. In questo modo l'assegno si riduce perchè gli anni di lavoro fino al 1955 vengono calcolati con il più vantaggioso metodo retributivo, legato agli ultimi stipendi ricevuti. In media si rinuncia al 25-35% dell'assegno. Con l'Opzione donna una dipendente può andare in pensione a 58 anni e 7 mesi di età, mentre un'autonoma a 60 anni e un mese.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)