Chissà che nel futuro prossimo non nasca una nuova figura: quella del «mediatore digitale per la sanità» per genitori e nonni. Gli studenti del Veneto, in questo caso, sarebbero già pronti. Secondo il report annuale di @Two!Salute!, progetto formativo di Regione Veneto coordinato da Arsenàl.it, che nell’anno scolastico 2016/17 ha permesso di incontrare oltre 1.600 ragazzi di 14 istituti superiori di tutta la Regione, i ragazzi tra i 16 e i 18 anni contribuiscono a diffondere l’uso degli strumenti e delle tecnologie in famiglia. Il 76% degli studenti risponde infatti che si sentirebbero in grado di usare i servizi anche per aiutare i familiari ed il 48% dice di aver regalato uno smartphone ad un componente della famiglia, in particolare a mamma (32%) e nonni (17%), nel 17% dei casi il regalo è stato destinato a parenti over 65. A conferma di precedenti ricerche sullo stesso tema, l’indagine conferma l’elevato interesse degli studenti minorenni riguardo ai temi di salute: l’88% (erano l’82% nel 2015) degli intervistati dichiara di informarsi su vari aspetti di salute, in particolare in relazione a malattie, cure, alimentazione e attività fisica.
(Fonte: tratto dall'articolo)