Il tanto atteso Green Pass Covid, che dovrebbe consentire alle persone vaccinate contro il Covid-19 di viaggiare senza restrizioni tra le Regioni in Italia e tra gli Stati europei, bypassando i protocolli di quarantena, è ormai alle porte. Il prossimo 15 maggio, come annunciato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, entrerà in vigore il pass verde nazionale allo scopo di anticipare il riavvio del comparto turismo in totale sicurezza.
Il Green Pass Covid, conosciuto anche come certificato verde è l’attestato (per ora cartaceo ma presto digitale) con cui un viaggiatore dichiara una delle seguenti condizioni:
- di aver completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid-19;
- l’avvenuta guarigione dal coronavirus Sars-CoV-2 da non oltre sei mesi;
- di aver ricevuto esito negativo ad un test molecolare nelle precedenti 48ore.
Dopo il completamento del ciclo vaccinale, il cittadino può chiedere direttamente all’interno dell’hub vaccinale la certificazione che attesta l’avvenuta vaccinazione e il tipo di siero ricevuto tra quelli ammessi dall'Ema (Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson) e che andrà inserita nel proprio fascicolo sanitario, con validità di 6 mesi.
A seguito della guarigione dal Covid-19, una volta negativizzati sarà possibile richiedere il Green Pass Covid al proprio medico di base o al pediatra in caso di minori o, se c’è stato ricovero, direttamente alla struttura ospedaliera in cui è avvenuta la degenza. Anche in questo caso il passaporto di immunità sarà valido per 6 mesi.
Ma è possibile ottenere il Green Pass Covid anche dopo aver eseguito un tampone molecolare o un test antigenico con risultato negativo. In questo caso il lasciapassare è certificato dalla farmacia ed è valido per sole 48 ore.
Il Green Pass Covid è necessario anche per i minori al di sopra dei due anni. Sarà inoltre provvisto di un codice QR con una firma digitale per proteggere da falsificazione ed è completamente gratuito.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)