La ricerca pubblicata dall'Istituto per gli studi di politica internazionale evidenzia come secondo i dati ufficiali in Italia l'82% dei deceduti per Covid aveva più di 70 anni e il 94% ne aveva più di 60 anni. "La letalità plausibile del virus cresce esponenzialmente con l'età - precisa Matteo Villa, ricercatore Ispi - uccidendo meno di 5 persone su 10mila nella fascia d'età 30-39 anni, ma oltre 7 persone ogni 100 tra gli ultra 80enni".
Quindi, "pur con tutti i dubbi etici e le questioni politiche - spiega Villa - quella dell'isolamento è una soluzione che crediamo debba essere presa in considerazione da subito, vista la fase grave in cui si trova oggi la pandemia".
Secondo i dati dello studio in uno scenario di diffusa circolazione virale nella popolazione più giovane, l'isolamento selettivo degli ultra-sessantenni si potrebbe tradurre in una riduzione di quasi i tre quarti della pressione sul Sistema sanitario. E si scenderebbe da un eccesso di mortalità diretta per Covid-19 di 460mila persone senza isolamento, a 120mila (-74%) se si isolassero gli ultra 70enni e a 43mila (-91%) se si isolassero gli ultra 60enni.
Isolare per salvare. È quanto potrebbe fare un lockdown "sartoriale" disegnato per proteggere le fasce d'età più a rischio in caso di contagio da Sars-Cov-2. Una proposta che fa discutere ma che - come evidenzia la ricerca dell'Ispi - potrebbe dimezzare la mortalità della Covid-19.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)