Ci sono vari tipi di demenza, ma tutti si manifestano con un peggioramento più o meno rapido delle capacità cognitive. Le difficoltà possono riguardare: memoria, attenzione, orientamento spazio-temporale, linguaggio. Nella maggior parte dei casi compaiono prima problemi di memoria, poi della comprensione ed, infine della parola. Parlare con una persona affetta da demenza è "un'arte", che tutti noi possiamo imparare.
Vediamo alcuni piccoli suggerimenti.
1- Empatia. Un atteggiamento empatico può farci capire meglio la necessità e i bisogni di chi abbiamo di fronte. Ci fa coinvolgere nei suoi problemi, senza essere travolti.
2-Gentilezza. Essere cortesi e disponibili riduce eventuali reazioni negative legate alla demenza. Utilizzare frasi brevi e semplici contribuisce a farci capire meglio.
3- Calma. Innervosirsi o aggredire l'anziano non servirà a fargli tornare la memoria. Al contrario lo porterà ad agitarsi ed a peggiorare ancor di più nel compito che gli abbiamo dato.
4- Pazienza. La persona affetta da demenza deve fare un percorso mentale lungo per capire la nostra domanda e per costruire la risposta. I suoi ritmi non sono i nostri e sostituirci a lui non lo aiuterà. Ma essere pazienti e dargli i suoi tempi può aiutarlo a mantenere abilità (come mangiare e vestirsi) il più a lungo possibile.
5- Rispetto. E' fondamentale rispettare sempre la persona anziana, anche quando non ricorda più chi è o chi siamo noi. Non sembra, ma l'anziano affetto da demenza ci guarda e ci osserva. Vede se siamo persone sincere e rispettose della sua dignità. Proprio per questi motivi non va bene ridere o deridere i suoi errori o le sue mancanze.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)