Dalle proiezioni dell’Onu risulta che gli anziani sopra gli 80 anni triplicheranno entro il 2050 e aumenteranno di quasi sette volte entro il 2100, mentre i dati della Deutsche Bank rilevano che, per la prima volta nella storia, il numero degli over 65 è superiore a quello dei bambini sotto i cinque anni. La nuova longevità è una sfida che richiederà una maggiore spesa e una rivoluzione dell’assistenza sanitaria. Il modello da seguire è di poter invecchiare in buona compagnia e in sicurezza a casa propria, con l’aiuto della tecnologia, e di questo si è parlato a «MEDinIsrael», conferenza svolta a Tel Aviv, dove si sono viste numerose start-up legate al mondo della terza età., 2gether (www.2gether.fun) è un app concepita per ridurre la solitudine degli anziani grazie alle canzoni, la serie di dispositivi «Cnoga», distribuita in Italia da Artech che monitora ipertensione e malattie cardiovascolari, oltre ai valori dello zucchero nel sangue e ad altri parametri. Ci sono poi diverse start-up che puntano a prevenire le fratture dell’anca e del femore grazie a soluzioni «wearable»: Hip-Hope Technologies è una cintura con airbag da indossare sui vestiti che, in caso di caduta, fa gonfiare i cuscini per assorbire l’impatto e manda una notifica ai familiari o alla badante. Sempre per evitare le cadute c’è lo «smart watch» che da l’allarme in caso di caduta e pensato per la sorveglianza dell’anziano attraverso l’analisi del movimento e delle abitudini dell’anziano. Uniper propone invece una comunità virtuale di persone reali, un canale di comunicazione tra anziani e con le strutture sanitarie, con uno schermo tv per vedere gli amici, partecipare a video conferenze e chat, frequentare «live» corsi di cucina, consultare i medici. Infine vi sono diversi dispositivi per sopperire ai problemi di memoria come MemoApp, un grande schermo che funziona come un’agenda che dispensa informazioni sui membri della famiglia, sulle medicine da prendere, e sulle attività quotidiane, mentre My Day App è in fase sperimentale e servirà ad aiutare l’anziano e la badante a organizzare le giornate.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)