L’alterazione dell’attenzione e del pensiero rappresenta una complicazione molto comune dopo la chirurgia, e può avere conseguenze gravi, specialmente negli anziani. Gli attuali programmi di preabilitazione agli interventi chirurgici includono esercizio fisico, nutrizione, tecniche comportamentali, ma sinora le attività cognitive non sono state incluse nella preabilitazione.
Secondo alcuni ricercatori della Ohio State University, il delirio del post-operatorio o anche più semplicemente gli sproloqui o la confusione possono essere ridotti in maniera significative dai giochi cognitivi se svolti prima dell’intervento stesso. La procedura preoperatoria – nota anche come “neurobica” – viene praticata tramite un’App, ed è stata sperimentata in cicli da 5 e 10 ore in uno studio effettuato da Michelle Humeidan, della Ohio State University. Dall’analisi dei risultati si è evinto che i pazienti con una compliance almeno minima all’esercizio preoperatorio presentavano una significativa riduzione del delirio post-operatorio.
Secondo i ricercatori, è necessario completare almeno 5 ore di esercizio cerebrale nei giorni o nelle settimane che precedono un intervento; questo potrà ridurre in modo significativo il rischio del delirio postoperatorio nei pazienti dai 60anni in su. Il perseguimento dell’incremento della riserva cognitiva mediante esercizi cerebrali prima della chirurgia rappresenta un metodo per ottimizzare la funzionalità del cervello e proteggerlo dal delirio postoperatorio. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista JAMA Surgery.
(Fonte: tratto dall'articolo)