I lieviti sono facili da maneggiare – contengono 16 cromosomi e circa 6.000 geni – e, nella sperimentazione, riproducono un modello per la morte cellulare programmata e per diversi fenomeni connessi. Nell’ultimo congresso internazionale a Bari sull’apoptosi (dal greco forma di morte cellulare programmata) del lievito sono stati presentati i risultati degli esperimenti con due i possibili sbocchi, infatti se l’apoptosi diminuisce troppo si va verso il tumore. In caso contrario, si ha una degenerazione cellulare che ricorda quella di malattie come il Parkinson o le demenze. In tutti e due i casi i lieviti possono essere un modello utilissimo, poco costoso, facile da crescere, non pericoloso e che non crea problemi etici come la sperimentazione animale.Può inoltre essere usato per sperimentare farmaci e condizioni che influiscono su queste malattie.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)