A suggerirlo è una ricerca pubblicata su BMC Medicine. Rivela che l’età, di per sé, non è un fattore di rischio, in caso di intervento chirurgico. Le complicanze gravi possono, invece, essere raddoppiate se i pazienti in età avanzata sono fragili o affetti da demenza. Gli autori dello studio, realizzato da geriatri dell’Università di Toronto, hanno evidenziato che fragilità e declino cognitivo sono sindromi geriatriche, mentre l’età è solo l’espressione degli anni vissuti. L’indagine ha esaminato i dati di quasi 13 mila pazienti, coinvolti in 44 studi sulle complicanze postoperatorie. Complessivamente, circa un anziano su quattro ha avuto complicanze dopo l’intervento chirurgico. Le sindromi geriatriche come la fragilità e il deterioramento cognitivo erano associate a maggiori probabilità di complicazioni come polmonite, infezioni e trombi. I ricercatori hanno verificato l’associazione fra la degenze ospedaliere più lunghe e fragilità dei pazienti con complicanze postoperatorie. Inoltre, la fragilità era legata a una maggiore possibilità che i pazienti fossero trasferiti in un altro ospedale o in una casa di cura o in un altro tipo di ambiente protetto istituzionale e non rimandati a casa loro.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)