Presso l’Università degli Studi di Torino è stato approvato un nuovo regolamento che permette di assumere professori straordinari, che non debbono passare una selezione e non hanno nessun obbligo di fare didattica e di insegnare. Sono docenti reclutati a tempo determinato, per la maggior parte in pensione, che sono chiamati a fornire un «valore aggiunto» alla didattica. La novità sta incontrando molte critiche da parte di docenti, ordinari e non, dell’ateneo, poiché manca un criterio selettivo, manca un controllo sulla produzione scientifica e il rischio è di richiamare pensionati ultrasettantenni che, senza apportare culturalmente niente all’Università, si trovino invece a prendere stipendi per altri 5 anni, senza neanche l’obbligo di insegnamento. Le critiche del personale docente saranno valutate dal senato accademico deve ancora rettificare il regolamento e decidere se approvare o meno questa norma.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)