(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Di Todaro Fabio

Con poco sonno si «prepara» il cervello alla demenza

www.fondazioneveronesi.it, 19-07-2018

Con poco sonno si «prepara» il cervello alla demenza

Russano tanto e smettono di respirare per pochi secondi: fino a novanta volte ogni ora di sonno e durante tutte le notti, senza accorgersene quasi mai. Durante il giorno, invece, pagano il prezzo di notti troppo turbolente: avvertendo fatica e sonnolenza più del dovuto. 
È questo il profilo delle persone che soffrono della sindrome delle apnee ostruttive che, secondo recenti stime, riguarda oltre 12 milioni di italiani fra i 40 e gli 85 anni.
La maggior parte di essi, più uomini che donne, sono inconsapevoli: tanto della condizione quanto delle sue potenziali conseguenze. Si va dal rischio di addormentarsi alla guida alla maggiore probabilità di sviluppare un danno acuto cardio-cerebrovascolare o di preparare il terreno allo sviluppo di una forma di demenza senile.  

(Fonte: tratto dall'articolo)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Di Todaro Fabio
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-07-19
Numero
Fontewww.fondazioneveronesi.it
Approfondimenti Onlinewww.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neuroscienze/con-poco-sonno-il-cervello-si-prepara-alla-demenza
Subtitolo in stampawww.fondazioneveronesi.it, 19-07-2018
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Di Todaro Fabio
Attori
Parole chiave: Demenza senile Malattia di Alzheimer Disturbi del sonno