Russano tanto e smettono di respirare per pochi secondi: fino a novanta volte ogni ora di sonno e durante tutte le notti, senza accorgersene quasi mai. Durante il giorno, invece, pagano il prezzo di notti troppo turbolente: avvertendo fatica e sonnolenza più del dovuto.
È questo il profilo delle persone che soffrono della sindrome delle apnee ostruttive che, secondo recenti stime, riguarda oltre 12 milioni di italiani fra i 40 e gli 85 anni.
La maggior parte di essi, più uomini che donne, sono inconsapevoli: tanto della condizione quanto delle sue potenziali conseguenze. Si va dal rischio di addormentarsi alla guida alla maggiore probabilità di sviluppare un danno acuto cardio-cerebrovascolare o di preparare il terreno allo sviluppo di una forma di demenza senile.
(Fonte: tratto dall'articolo)