Un esame dell’occhio per scovare l’Alzheimer prima ancora che compaiano i primi sintomi della demenza, ovvero in «fase preclinica» (10-15 anni prima dell’esordio della demenza).
È la possibilità offerta da una sperimentazione su 63 individui a rischio di Alzheimer, presentata al Meeting Annuale della Association for Research in Vision and Ophthalmology (ARVO) in corso a Seattle da Claudia Santos dell’Università di Rhode Island.
L’esame consiste nell’osservare l’eventuale presenza di «corpi anomali» nella retina e si esegue attraverso due esami oggi in uso clinico di routine, l’OCT - Tomografia Ottica Computerizzata - e l’autofluorescenza laser blu.
La presenza di questi corpi anomali nella retina è tanto maggiore quanto maggiore è la presenza di proteina amiloide nel loro cervello, che è considerata un segnale precoce di Alzheimer.
Gli individui coinvolti in questo studio sono stati selezionati in quanto soggetti a rischio di malattia o perché avevano un caso di Alzheimer in famiglia o perché lamentavano deficit di memoria.
(Fonte: tratto dall'articolo)