Marian McQuade all'inizio degli anni 70, si occupava da anni nella Commissione della Virginia occidentale per l’assistenza domiciliare agli anziani. Fu sua l’idea di una festa dedicata ai nonni, poi istituita a livello nazionale dal presidente Usa Jimmy Carter nel 1978. La spinse la constatazione del deterioramento della condizione degli anziani nella sempre più competitiva e alienante società americana.
Dagli Stati Uniti si diffuse in tutto il mondo la Festa dei Nonni, arrivando anche in Italia nel 2005,e favorendo l'arrivo nel 1990 della Giornata internazionale dedicata dalle Nazioni Unite alle persone anziane.
Il Covid ha poi in questo ultimo anno messo in primo piano la situazione, presente da decenni, dell'abbandono degli anziani. Situazioni già note, tanto che nel 1989 ne parlò anche Giovanni Paolo II nella Lettera agli Anziani. Qui si metteva in risalto il grande valore degli anziani anche nella formazione giovani generazioni.
Anche Papa Francesco continua ad individuare la questione degli anziani come una delle conseguenze principali della 'cultura dello scarto', cancro della società occidentale. Ora Papa Francesco ha istituito la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, da festeggiare la quarta domenica di luglio, vicino alla festa dei nonni di Gesù, Gioacchino e Anna. «La vecchiaia – ha detto Francesco – è un dono e i nonni sono l’anello di congiunzione tra le diverse generazioni per trasmettere ai giovani l’esperienza di vita e di fede.... Come dice il profeta Gioele, i nonni davanti ai nipoti sogneranno e i giovani, prendendo forza dai nonni, andranno avanti, profetizzeranno».
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)