Da uno studio statunitense condotto su più di 90mila volontari emerge che seguire la dieta paleo (magiare solo i cibi che si procacciavano i nostri antenati cacciatori-raccoglitori) porta ad un precoce invecchiamento. La dieta è incentrata su carne e pesce, frutta a guscio a volontà e bacche, mentre vieta pane, pasta e latticini.
Gli autori hanno testato il microbiota, ovvero l’insieme dei batteri che vivono nell’intestino, dei partecipanti alla ricerca, per capire se la dieta influenzi la flora intestinale e se ciò comporti conseguenze sull’età biologica, ovvero sul livello di invecchiamento di organi e tessuti.
I dati confermano l'influenza della dieta sulle popolazioni batteriche intestinali, e indicano un aumento dell'età biologica di due anni, come risulta anche per l’alimentazione chetogenica (senza carboidrati e con introducono grassi in quantità).
Altri motivi di invecchiamento sono nel consumo degli alcolici, visto che le donne che bevono più di un alcolico al giorno e gli uomini che superano i due drink quotidiani hanno un’età biologica di un anno più alta. In compenso i vegetariani sono di un anno più giovani rispetto a chi mangia carne.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)