Non solo allunga la vita, ma stimola anche la ripresa dopo traumi e patologie invalidanti. È l’ottimismo, quell’atteggiamento di fiducia nel futuro che, secondo uno studio dell’Health Science Center dell’Università del Texas, migliorerebbe la reattività delle persone colpite da ictus, riducendo sia la gravità dell’evento che gli effetti riportati dall’organismo nei mesi successivi.
I risultati della ricerca saranno presentati nel corso dell’American Stroke Association’s International Stroke Conference, un meeting internazionale per ricercatori e clinici dedicato alla scienza dell’ictus e alla salute del cervello, che si svolgerà a Los Angeles fra il 18 e il 21 febbraio 2020.
(Fonte: tratto dall'articolo)