Uno studio britannico ha messo in luce come le persone sedentarie con un sonno irregolare presentino un rischio significativamente superiore di mortalità per tutte le cause, per patologie cardiovascolari e per cancro rispetto a quelle con uno solo o nessuno di questi fattori di rischio.
I ricercatori – guidati da Emmanuel Stamatakis, dell’Università di Sidney – hanno esaminato i dati relativi a 380.055 partecipanti (età media 55,9 anni) allo studio della UK Biobank che disponevano di dati al basale su un’attività fisica da moderata a intensa (MVPA) e con punteggi compositi relativi al sonno in base a cronotipo, durata del sonno, insonnia, russamento e sonnolenza diurna.
“Abbiamo osservato che l’inattività fisica amplificava il rischio per la salute di un sonno di cattiva qualità in modo sinergico, il che significa che il rischio combinato di mortalità per inattività fisica e sonno di scarsa qualità era superiore rispetto alla somma dei rischi indipendenti del solo sonno di cattiva qualità e della sola inattività fisica”, osserva Emmanuel Stamatakis.
"Ciò non sorprende - continua - considerando che un sonno di scarsa qualità e l’inattività fisica lavorano su vie cardiovascolari e metaboliche simili. Ad esempio, sappiamo che sia un sonno breve che l’inattività fisica causano una disfunzione metabolica ed endocrina, aumentano l’infiammazione sistemica e causano la stimolazione del sistema nervoso simpatico”.
(Fonte: tratto dall'articolo)