Una recente studio è stato realizzato da Jenny van der Steen del Department of Public Health and Primary Care del Leiden University Medical Center in Olanda.
Obiettivo della revisione era di valutare la possibile efficacia della musica per migliorare livello cognitivo, benessere emotivo, qualità della vita, tono dell'umore di chi soffre di gravi disturbi cognitivi.
I risultati hanno mostrato prove di qualità moderata del fatto che interventi terapeutici basati sulla musica possono indurre un miglioramento dei sintomi depressivi e dei problemi comportamentali. Invece non sono emersi miglioramenti per quanto riguarda lo stato di agitazione o la tendenza a comportamenti aggressivi.
La revisione è incoraggiante invece, per i possibili effetti positivi della musica in chi soffre di demenza. Per quanto riguarda la malattia del Parkinson si è tentato di affiancare a quelle tradizionali delle terapie basate sull'uso dell musica come metodo terapeutico integrativo per migliorare le performance motorie e il benessere emotivo. Claudio Pacchetti, dell'Istituto Mondino di Pavia conclude: "Innanzitutto il canto che aiuta a modulare la respirazione e il tono della voce, ma anche danza, dal tango alle danze irlandesi che con il ritmo consentono ai pazienti affetti dal morbo di Parkinson di muoversi con armonia".
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)