Questo libro, scritto in gran parte prima della irruzione sulla scena mondiale della pandemia dovuta al coronavirus, è stato in ultimo aggiornato estendendo "fino al tempo del coronavirus" la ricognizione dei "concetti di salute e malattia" con riflessione ulteriore sugli ostacoli, frapposti da natura e società, che impediscono a ogni essere umano, come i "longevi di oggi e di domani", di completare il suo naturale ciclo vitale. È quindi il risultato di un progetto che il sottotitolo dispiega appieno: "Manoscritti medico-filosofici per longevi di oggi e di domani". L'autore affronta il tema della longevità avendo contezza della sua attualità. Mai nella storia della specie l'aspettativa di vita si è così allungata come oggi avviene in modo ormai pressoché generalizzato. Le popolazioni umane invecchiano progressivamente intrecciando multiple tendenze che includono il risultato dei progressi della medicina e della sanità pubblica e la contraddizione bruciante del calo della natalità. L'inverno demografico, da solo, già dimostra i limiti intrinseci del modello sociale contemporaneo.
(Fonte: www.ibs.it)