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Confondere nomi non è segno Alzheimer ma ’scherzo’ memoria

www.ansa.it, 25-01-2017

Vari studi scientifici dimostrano che dimenticare il nome di qualcuno o non ricordarsi il motivo per cui ci si sta recando in una stanza della casa, sono semplici vuoti di memoria e non segnali di malattie come l'Alzheimer. Il cervello umano organizza i ricordi in sezioni e può capitare che vada a recuperare il ricordo nella sezione sbagliata. L'errore che si verifica è comunque sempre vicino, affine, per categoria. Come ad esempio chiamare un figlio con il nome di un altro figlio. E' importante invece non sottovalutare i segnali veri dell'Alzheimer che sono quelli legati a mutamenti della personalità, alla difficoltà a risolvere problemi semplici, perdersi in luoghi conosciuti e frequentati, non ricordare azioni appena svolte.

(Sintesi redatta da: Laura Rondini)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-01-25
Numero
Fontewww.ansa.it
Approfondimenti Onlinewww.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/salute_65plus/medicina/2017/01/25/confondere-nomi-non-e-segno-alzheimer-ma-scherzo-memoria_95e2b720-8c4d-46d9-8abe-107b1f4fe986.html
Subtitolo in stampawww.ansa.it, 25-01-2017
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Laura Rondini)
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Parole chiave: Memoria