In base a stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, la broncopatia cronico ostruttiva (BPCO) colpisce 210 milioni di persone al mondo, e ne causa la morte in 3 casi l' anno, soprattutto tra gli anziani e i fumatori. (www.who.int/mediacentre/factsheets/fs315/en). Si tratta di una malattia dell'apparato respiratorio caratterizzata da un'ostruzione irreversibile delle vie aeree. Uno studio, pubblicato sull’ International Journal of COPD (Chronic Obstructive Pulmonary Disease), è stato presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) 2017, in corso in questi giorni a Milano. Scopo dell’indagine era quello di individuare e comprendere le differenti percezioni della patologia fra medici e pazienti. La survey è stata condotta su circa 1000 persone (1/3 medici, 1/3 pazienti, 1/3 specialisti in pneumologia) in Italia, Spagna e Germania. Età media dei pazienti 55-64 anni, di cui il 41% donne. Il 38% dei pazienti era fumatore nonostante la malattia e il 28% presentava una forma severa della patologia. Una società di consulenza per l’Healthcare ha elaborato i dati in base ai quali, nel rapporto con i medici, l’11% dei pazienti si dichiara “abbastanza franco” mentre ben l’89% dice di essere “generalmente non franco”. Tutto ciò altera la percezione che i medici hanno della gravità della patologia ma soprattutto del suo impatto sulla qualità di vita dei malati.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)