A Salerno durante lo svolgimento del IX convegno nazionale Auser dal titolo“Insieme sempre più forti” è emersa ieri una urgenza. Non è più rinviabile una legge che si occupi dell’invecchiamento della popolazione coinvolgendo gli anziani in attività di pubblica utilità e di formazione permanente attraverso il mondo delle associazioni. Il sistema di Welfare italiano è profondamente mutato: le logiche universalistiche appaiono indebolite e sempre meno efficienti e la maggioranza delle famiglie potrà contare su meno servizi. I dati della ricerca Auser “domiciliarità e residenzialità per l’invecchiamento attivo”, presentata recentemente a Roma, parlano di oltre 561,000 famiglie indebitate per pagare l’assistenza ad un non autosufficiente e di sempre meno comuni che offrono il servizio di assistenza domiciliare. Ci vuole una visione sociale che metta al centro la persona e in subordine il mercato. Senza lavoro per i giovani muore l’economia generale, muore l’Italia e si rischia un vero e proprio scontro fra generazioni. Una società che rispetta il lavoro rispetta anche la vecchiaia e rispetta la persona.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)