Nella loro lunga vita insieme hanno condiviso tanti momenti e ora anche il ricovero ospedaliero. E l’amore, a volte, è la medicina più potente. Elisa Candeo, 83 anni, casalinga, e Mario Gabellotto, 88, un passato da carpentiere, sposati da 64 anni, sono stati ricoverati per alcuni giorni nella stessa stanza dell’Unità operativa complessa di medicina dell’Ospedale di Schiavonia a Monselice (Pd). Sofferente di insufficienza respiratoria a causa del riacutizzarsi di una bronchite cronica lui, in serio decadimento cognitivo lei, i medici coordinati dal primario Lucia Leone non se la sono proprio sentita di tenerli separati. Hanno quindi cercato di ricreare attorno a loro il clima di casa, destinando alla coppia una stanza a due letti e riducendo così lo spaesamento che in tutti, e soprattutto nei grandi anziani, il soggiorno ospedaliero inevitabilmente comporta. La scelta si è rivelata azzeccata: i coniugi hanno infatti riacquistato in breve tempo equilibrio e serenità e questo ha permesso di completare le cure necessarie fino alla stabilizzazione del quadro clinico e alla programmazione della dimissione.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)