Sul sito www.questionidiprostata.it, dedicato alla salute dell’uomo è presente un breve docufilm La notte della prostata, dove in chiave ironica, vengono spiegati i disturbi e l’impatto sulla vita quotidiana legati all'ipertrofia prostatica benigna (Ipb), malattia che consiste nell'ingrossamento benigno della prostata. L’app gratuita Urotrip consente invece una sorta di viaggio virtuale nell'apparato urinario maschile, con lo scopo di fornire ai pazienti informazioni chiare e semplici sul disturbo e spingerli a recarsi dall’urologo. Gli uomini non danno di solito peso ai primi sintomi anche se si tratta di una malattia molto diffusa: l'ipertrofia prostatica benigna colpisce il 5-10% degli uomini di 40 anni e fino all'80% degli uomini oltre i 65. E’ una malattia legata all’età, col passare degli anni si può verificare una compressione e distorsione dell'uretra prostatica che impedisce la fuoriuscita dell'urina. Nonostante la sua diffusione, secondo lo studio della Quanta System observatory, 3 italiani su 10 non vanno dall'urologo per imbarazzo o paura, soprattutto la fascia di età tra i 40 e i 59 anni d'età (64%) e nel Sud (37%). Questo nonostante i tanti nuovi trattamenti farmacologici e, se necessita, l'intervento chirurgico di prostatectomia transuretrale che sfrutta il laser al tullio, che consente di asportare la porzione di prostata aumentata. All'Irccs Inrca-Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per anziani di Ancona vengono eseguiti i primi interventi in Italia di terapia focale localizzata contro il cancro alla prostata. (Focal One) con una sonda robotizzata ad altissima precisione che con ultrasuoni brucia le cellule maligne.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)