L'Italia ha la percentuale di anziani over 65 pari al 21,4 %, la più alta in Europa. Ciò è dovuto soprattutto all'invecchiamento delle generazioni che registrarono in passato un boom di nascite e alla natalità bassa degli ultimi tempi. La recente immigrazione non ha compensato questi fenomeni. L'invecchiamento della popolazione riduce la forza lavoro, aumenta il costo del welfare speso per le pensioni, ha imposto una drastica riforma del sistema pensionistico e fa crescere il tema della non autosufficienza nella vecchiaia.
Le ricerche effettuate presso l'Università milanese della Bicocca hanno evidenziato come, nonostante le scarse risorse per la ricerca, l'Italia stia portando avanti importanti studi sull'anzianità: studiosi nei settori della geriatria e della gerontologia danno contributi significativi non solo nella promozione della qualità della vita e dell'anzianità attiva, ma anche rispetto alla stabilità economica e all'organizzazione sociale. Di rilievo anche gli apporti connessi con gli stili di vita e gli aspetti nutrizionali per prevenire malattie croniche elaborati in occasione di Expo 2015.
(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)