La medicina contemporanea non solo rende possibili nuovi percorsi diagnostici e cure terapeutiche, ma consente anche di ottenere una quantità enorme di informazioni sullo stato di salute e di malattia della persona, nell'immediato e nel futuro: ciò implica la valutazione di una molteplicità di aspetti, non solo di esclusiva competenza medica. Infatti, oltre al necessario coinvolgimento del medico nel favorire il processo informativo, interpretativo e deliberativo nei confronti del paziente, la pratica del consenso informato richiede una particolare valutazione anche delle problematiche e degli aspetti etico-giuridici emergenti dal processo partecipato di comunicazione tra medico e paziente. Questo spiega la stringente necessità di dedicare questo volume di Salute e Società a una riflessione interdisciplinare tra medici, filosofi e giuristi attorno ai profili legati alla libertà della persona; al diritto all'autodeterminazione; alla tutela dei dati personali; al diritto di non sapere, soprattutto nel campo della genetica medica; alla diffusione della medicina cosiddetta "difensiva" e alle proposte per un modello di informazione/comunicazione tra medico e paziente utile al processo decisionale.
(Fonte: www.ibs.it)