Il ritorno alle attività coinvolge tutti i cittadini. Riaprono imprese, esercizi commerciali, ristoranti, alberghi. Molti dei titolari e dei collaboratori di queste realtà sono over 60. E’ anche grazie a loro che il motore dell’economia può riaccendersi. I dati della pandemia, che sembra aver colpito soprattutto la parte più anziana della popolazione, non devono comunque trarre in inganno: i guariti e i pazienti in via di guarigione si trovano in tutte le fasce di età. In Italia, secondo l’Istat, esistono oltre 17 milioni di persone che hanno più di 60 anni e questo numero è destinato a crescere nel corso dei prossimi anni (secondo alcune stime demografiche potrebbero salire a 23 milioni nel 2040). Questa parte della popolazione, pari a quasi a un terzo, detiene la maggior parte delle risorse conoscitive e perfino finanziarie del Paese, ma ha scarsa o nulla visibilità.
Aiutano economicamente i familiari (30% dei casi), vivono una vita sociale più ricca frequentando più spesso gli amici, fanno sport (il 14,4% tra i 65 e i 74 anni) e vanno in vacanza. Sono tipicamente spenditori netti, in condizione di rivedere i propri investimenti immobiliari e di liquidare le attività finanziarie, così sostenendo la domanda di beni e servizi. I consumi restano infatti più alti della media per casa, salute e alimentari. Risultano in crescita anche le attività di volontariato. Inoltre, rispetto a dieci anni fa, gli anziani spendono di più per internet (utilizzato da quasi il 30% dei 64‐74enni), per attività culturali (teatro, cinema e musei) e per la pratica sportiva. Nello stesso periodo di tempo gli over 75 sono cresciuti di una volta e mezzo. Gli imprenditori over 60 sono il 53%, percentuale che supera l’80% nelle imprese familiari con fatturato superiore a € 50 mil (pari al 23,6% del PIL). Inoltre, nelle piccole e medie imprese sono presenti esponenti e manager agée. “La cultura della longevità non viene assolutamente scalfita da questa crisi, che ha toccato e sta toccando tutti”, precisa Francesco Priore, amministratore delegato di A.L.I.*, Active Longevity Institute. “Con consapevolezza – e crediamo con lungimiranza – abbiamo meditato un Manifesto della Longevità, dedicato alla aspettativa di lunga vita che la nostra società continua a garantire e che difenderemo”.
(Fonte: tratto dall'articolo)