Rispetta al 2019, a gennaio di quest'anno si è registrato un rincaro del 30% sui costi fissi dei conti correnti, in particolare presso gli istituti bancari online. Per evitare di pagare questi ulteriori oneri, famiglie con redditi bassi e pensionati possono optare per l’apertura di un conto base.
Lo sottolinea l’Associazione bancaria italiana per favorire la diffusione capillare della conoscenza delle tematiche economiche e finanziarie.
Previsto per legge dal 19 giugno 2018, il conto base è un conto corrente a prezzi agevolati che consente però un numero limitato di operazioni. Chi volesse leggerle nel dettaglio può consultare l’allegato A del decreto del Ministero dell’Economia 70/2018.
Il conto base spetta ad alcune categorie di cittadini. In primo luogo ai titolari di pensione con reddito inferiore ai 18.000 euro lordi che non possono aprirne più di uno. Sono beneficiari del conto agevolato anche i nuclei familiari con Isee inferiore a 11.600 euro, i cittadini senza fissa dimora e i richiedenti asilo. Il conto base può essere cointestato, ma ce ne può essere solo uno a famiglia.
E' bene ricordare che i titolari di un conto corrente agevolato non sono tenuti al pagamento delle spese di passaggio da un istituto bancario all’altro e, in caso di recesso, non sono soggetti a sanzioni, penalità o spese di chiusura.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)