Sono sempre più numerosi i disoccupati con oltre 50 anni di età, sia a causa della crisi occupazionale che attanaglia l’Italia ormai da molti anni, sia a causa dei severi requisiti imposti dalla riforma delle pensioni Fornero (Dl. 201/2011) che allontanano progressivamente l’uscita dal lavoro. Il contratto a tempo determinato, nel caso in cui sia assunto un lavoratore con almeno 50 anni di età, non presenta differenze rispetto all’ordinario contratto a termine, concluso con la generalità dei lavoratori.
Valgono dunque le regole generali, così come modificate dal decreto Dignità: durata massima pari a 24 mesi; obbligo di indicare una specifica causale se il rapporto supera i 12 mesi di durata, in caso di rinnovo del contratto, o di proroga che determina il superamento della durata di 12 mesi; numero massimo di proroghe pari a 4; periodo di pausa contrattuale, in caso di rinnovo, pari a 10 giorni, per contratti di durata inferiore ai 6 mesi, o a 20 giorni, per contratti di durata superiore ai 6 mesi; numero massimo di lavoratori da assumere a termine pari al 20% dei dipendenti a tempo indeterminato.
(Fonte: tratto dall'articolo)