Entro la fine dell'attuale legislatura dovrebbe essere approvato il Testo Unico sull'assistenza che riconoscerà benefici ed incentivi per i caregivers che decidano di prendersi cura di anziani o disabili. I benefici previsti saranno i seguenti:
1) Colui che assiste familiare convivente entro il terzo grado, che abbia almeno 80 anni, se senza reddito o con un valore Isee entro 25.000 euro annui, avrà diritto ad una detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute per l'assistenza fino ad un importo massimo di diecimila euro all'anno.
2) La detrazione sarà cumulativa e potrà consistere in un massimo di 1.900 euro. (necessaria la la documentazione che comprovi l'appartenenza allo stesso nucleo familiare di assistente e beneficiario dell'assistenza).
3)Se per colui che assiste il familiare, l'imposta dovesse essere superiore al valore della detrazione, questi avrà il diritto di ricevere dall’INPS una certa somma come rimborso spese pari a un massimo di 1.900 euro annuali.
4) Se il soggetto che assiste il familiare ultraottantenne è un lavoratore subordinato, avrà la possibilità di richiedere la trasformazione reversibile del proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in contratto a part time per un periodo di tempo massimo di 2 anni.
5) Riconoscimento della qualifica “caregiver”, che risulterà essere attribuita a colui che si prenda cura volontariamente e gratuitamente di un familiare o di un affine entro il 2° grado.
(Fonte: tratto dall'articolo)