I problemi di equilibrio e le conseguenti cadute rappresentano una delle principali causa di lesioni non mortali nei soggetti anziani. Man mano che gli anni passano, le persone iniziano a manifestare problematiche che, a lungo andare, non potranno che influenzare negativamente la loro indipendenza e la loro autonomia.
Secondo uno studio condotto dai membri della University of Bath e pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Sports and Active Living, la Realtà Virtuale potrebbe aiutare a valutare l’equilibrio degli anziani, e potrebbe anche fornire un ottimo aiuto per prevenire le cadute e migliorare il controllo posturale e i modelli di andatura.
Gli autori spiegano che gli esseri umani usano tre elementi per mantenere l’equilibrio, ovvero: Vista; Propriocezione, ovvero la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio; Sistema vestibolare, vale a dire i feedback provenienti dai canali semicircolari nell’orecchio. Fra questi tre elementi, la vista ricopre il ruolo più importante.
Per effettuare il loro studio, gli autori hanno analizzando 19 precedenti ricerche, gli autori sono riusciti a valutare l’efficacia e l’efficienza dei sistemi di realtà virtuale nel migliorare l’equilibrio delle persone anziane. Dalle analisi è emerso che non solo la Realtà Virtuale è efficace per valutare l’equilibrio delle persone, ma potrebbe anche essere utile nella prevenzione delle cadute e nel migliorare la postura.
"La nostra revisione mostra che questa tecnologia ha un grande potenziale, dicono i gli studiosi della University of Bath, tuttavia c’è molto lavoro da fare prima che possa essere ampiamente utilizzata nella riabilitazione. Dobbiamo controllare parametri come l’alterazione della frequenza dei fotogrammi, trovare gli scenari più efficaci e anche ridurre i problemi che alcuni utenti riscontrano con la cinetosi durante l’utilizzo della realtà virtuale".
(Sintesi redatta da: Righi Enos)