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“Contro la demenza meglio essere ricchi che poveri”

www.clicmedicina.it, 05-03-2019

La vecchia massima di Woody Allen sintetizza anche gli studi più recenti: per difendersi dall’Alzheimer, i soldi valgono più dell’istruzione. “È meglio essere ricchi che poveri, se non altro per ragioni economiche”. Niente di più nonsense, in effetti essere ricchi è molto meglio anche per motivi sanitari e non soltanto. Sono diversi gli studi scientifici che lo sottolineano, ormai sia per le demenze che per il benessere in generale. Tra questi, una recente ricerca pubblicata in Inghilterra dall’autorevole Jama Psychiatry spiega ad esempio che essere poveri da anziani raddoppia il rischio di sviluppare la demenza e che nella terza età le risorse economiche incidono sulla salute cerebrale più del livello di istruzione. Analizzando 6mila casi di adulti nati tra il 1902 e il 1943 è emerso appunto che il 20% della popolazione meno abbiente aveva oltre il 50% di possibilità in più di rischiare la demenza rispetto al 20% dei benestanti.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2019-03-05
Numero
Fontewww.clicmedicina.it
Approfondimenti Onlinewww.clicmedicina.it/contro-demenza-meglio-ricchi-che-poveri/
Subtitolo in stampawww.clicmedicina.it, 05-03-2019
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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