Parte la sperimentazione per un nuovo farmaco anti Alzheimer presso la Cornell University di New York a giugno dove a 15 volontari saranno iniettati dei frammenti di Dna attraverso dei virus, che passeranno successivamente alle cellule. I risultati si avranno fra un paio di anni, quando si capirà se i geni "nuovi" avranno iniziato a funzionare. Finora si è riusciti a intervenire sul Dna per correggere malattie rare del sistema nervoso o immunitario e per la prima volta la terapia genica viene tentata per un problema così diffuso, anche se il test servirà solo a verificare che il trattamento non abbia effetti collaterali.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)