Secondo Enzo Costa, presidente dell'Auser, Associazione per l'invecchiamento attivo, gli anziani hanno grandi difficoltà a vivere l’emergenza del coronavirus.
Infatti, in primo luogo mantenere confinato in casa un anziano significa cancellare tutte le sue possibilità di costruire momenti di socializzazione per lui essenziali, in quanto sono uno degli elementi per cui l'anziano mette da parte l'ansia e la tristezza.
In secondo luogo le persone anziane stanno vivendo male questa emergenza a causa della discriminazione dovuta all’età.
Per aiutare le persone della terza età a superare questo momento bisogna anzitutto garantire assistenza, dall'accompagnamento sociale al sostegno telefonico, creando laddove possibile un legame intergenerazionale.
E per il futuro sarà necessario ridurre il divario digitale tra l'anziano e il resto della popolazione. Serviranno programmi e progetti di formazione continua, affinché gli anziani rimangano al passo coi tempi.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)