I dati ufficiali ci informano che i decesi da covid-19 riguardano in modo massiccio persone anziane con problematiche gravi, precedenti all'arrivo della pandemia. Gli stessi dati riportano una importante differenza della mortalità tra uomini e donne.
Perché il Coronavirus colpisce più gli uomini delle donne? La spiegazione della maggiore vulnerabilità dei pazienti maschi potrebbe essere ricercata anche nello stile di vita, in particolare nell’abitudine al fumo.
In Italia i fumatori, secondo l’indagine più recente dell’ISS-DOXA (2019), sarebbero 11,6 milioni (circa il 22% della popolazione): 7,1 uomini e 4,5 milioni donne (28% vs 16,5%). Tuttavia, il gap uomo-donna tra i fumatori è stato molto più ampio in passato. La popolarità del tabacco in Italia, infatti, è cambiata drasticamente nel tempo.
Il fumo iniziò a diffondersi dapprima tra gli uomini con una condizione socioeconomica più avvantaggiata e successivamente conquistò le altre classi sociali. Negli anni ’60, in Italia, oltre il 60% degli uomini, che oggi hanno più di 75 anni di età, era fumatore. Negli stessi anni, invece, il fumo era poco diffuso tra le donne della stessa età tra le quali si registrava una prevalenza del 7% circa (ISS-DOXA, 1957-2019).
(Sintesi redatta da: Righi Enos)