Si moltiplicano da Nord a Sud i casi di residenze per anziani (RSA) travolte dall’emergenza e investite dal contagio da Covid-19, che minaccia oltre 300mila anziani ospiti in più di 7.000 strutture su tutto il territorio nazionale. Gli anziani che vivono nelle residenze assistenziali sono particolarmente fragili e hanno un rischio più elevato di infezione da coronavirus, a cui si aggiunge la posizione marginale che purtroppo da sempre queste strutture occupano nella scaletta delle agende di programmazione sanitaria istituzionale.
Per questo la SIGG ha avviato il primo studio multicentrico osservazionale dedicato alla individuazione precoce dei sintomi d’esordio dell’infezione nelle RSA, adattando agli anziani residenti criteri diagnostici applicabili nelle strutture assistenziali.
(Fonte: tratto dall'articolo)