Televisita, telesalute, telemonitoraggio, teleassistenza: sono le parole chiave che, in tempi di Coronavirus, andranno a garantire le prestazioni in telemedicina per i pazienti diabetici.
Per quanto riguarda il diabete, infatti, la sospensione delle attività ambulatoriali (fatte salve quelle a carattere di urgenza), ha determinato la necessità di accelerare l’introduzione di una procedura telematica per le consulenze ospedaliere e le visite ambulatoriali da remoto.
Il sistema si applica sia a coloro che accedono per la prima visita alle strutture diabetologiche regionale, sia a coloro che hanno già una visita prenotata, ma che non possono accedere alle strutture stesse.
Gli interventi da remoto devono includere il monitoraggio delle condizioni di salute, il proseguimento delle attività avviate rimodulandole in modalità telematica, nonché il supporto ai caregiver per la strutturazione della giornata, indicando le attività opportune e le risorse a disposizione.
Con la televisita, il medico specialista interagisce attivamente con il paziente attraverso un collegamento video.
Con il telemonitoraggio, invece, medico e paziente interagiscono sulla gestione dei dati clinici, della terapia e della formazione del paziente. Con la telesalute, infine, medico e paziente hanno entrambi un ruolo attivo, rispettivamente nella presa in carico e nell’autocura.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)