La giunta regionale del Veneto finanzia con un milione e mezzo di euro progetti per formare la figura dell’assistente familiare e sperimentare gli ” sporteli famiglia”. Con questa iniziativa - dichiara l’assessore alle politiche sociali Manuela Lanzarin - il Veneto comincia a dare applicazione a una legge innovativa, la n. 38/2017, pensata per dare sostegno alle famiglie e alle persone anziane, qualificando e valorizzando la figura degli assistenti familiari. La legge veneta prevede un ventaglio di interventi: formazione e aggiornamento, registro regionale degli assistenti familiari, sportelli «famiglia» per consulenza e promozione dell’incontro tra domanda e offerta, coinvolgimento in rete di enti locali, Ulss, organismi del terzo settore, servizi per il lavoro e agenzie. In Veneto si stima la presenza di circa 50mila tra colf e badanti per oltre il 70 per cento straniere. Difficile quantificare la quota di lavoro sommerso, ma Censis e Fondazione Moressa stimano che a fronte di 885mila contratti regolari ci siano in Italia almeno un milione di colf e badanti in ‘nero’. L’ambizione è quella di formare un profilo professionale a tutto tondo, sempre più indispensabile per sostenere le famiglie di fronte alle sfide poste dalla dinamica demografica e per integrare i servizi di assistenza domiciliare, aiutando così anziani e disabili a rimanere a casa propria.
(Fonte: tratto dall'articolo)