Ha scoperto la passione per lo studio dell'olfatto quasi per caso, ma le sue ricerche potrebbero cambiare la vita a migliaia di malati di Parkinson e Alzheimer: è la neurologa Claudia Lodovichi. Operatrice presso il Venetian Institute of molecular medicine di Padova, la dottoressa Lodovichi tiene a precisare come gli studi sull'olfatto sono abbastanza recenti nonostante il sistema olfattivo sia il più antico, evolutivamente parlando.
Il team che collabora con la dottoressa sta studiando, per ora sui roditori, la correlazione tra la perdita di sensibilità olfattiva e l'insorgere di malattie neuro degenerative come appunto, il Parkinson o l'Alzheimer.
"E' anche vero che nelle persone anziane - osserva la scienziata - l'olfatto come altri sensi tende a ridursi con l'età, per cui non ci sono certezze alla correlazione con le malattie quali l'Alzheimer o il Parkinson, ma la sperimentazione portata fin qui avanti ha osservato come il sistema olfattivo funzioni come una "sentinella" che avvisa quando qualcosa non funziona più a dovere nel sistema nervoso. Generalmente - conclude Claudia Lodovichi - la perdita di sensibilità olfattiva si manifesta fra i cinque ma anche dieci anni prima della malattia vera e propria".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)