Uno studio condotto su malati di Parkinson per l’analisi delle variazioni in acuto della connettività cerebrale indotte dalla stimolazione automatica meccanica periferica, ha evidenziato come questa terapia determini una maggiore attivazione di aree cerebrali coinvolte nella gestione di informazioni visuo-spaziali e nell’integrazione sensori-motoria dei pazienti. I risultati sono pubblicati sulla rivista scientifica “PlosOne”, e derivano dall’analisi dei dati di 11 malati di Parkinson (6 donne e 5 uomini): è stata studiata la connettività funzionale a riposo prima e dopo il trattamento Amps erogato con il dispositivo medico Gondola® e quella con dispositivo placebo. Nel quotidiano questo vuol dire diminuzione del rischio cadute.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)