Entro il 2050, gli over 65 nel mondo saranno un miliardo e mezzo e in Italia rappresentano oggi il 23,3% della popolazione, con un’aspettativa di vita media sempre più lunga.
Ma l’importante è che la vita, oltre che lunga, possa essere vissuta in buona salute.
E’ questo l’obiettivo della Fondazione Valter Longo Onlus che in merito dà alcuni consigli. Studiando le abitudini di gruppi di centenari sani in vari luoghi del mondo, Okinawa in Giappone, Loma Linda in California, Costa Rica, Grecia e Calabria si è giunti alla conclusione che un’alimentazione a basso contenuto di proteine dà una minore incidenza di tumori e, in generale, è garanzia di una vita più lunga.
Quindi, poche proteine animali, pochi grassi saturi e molti carboidrati complessi derivanti da alimenti di origine vegetale. Si anche alla vitamina D, per rinforzare il sistema immunitario, quindi pesce, noci, olio extravergine di oliva, funghi, tuorlo d’uovo, e passeggiate sotto il sole per favorire la formazione di questa vitamina nella pelle.
Un’abitudine che è stata spesso riscontrata nei centenari è l’assunzione dei pasti e degli eventuali spuntini nell’arco di 12 ore, per beneficiare di altrettante ore di digiuno notturno, cosa che consente all’organismo, grazie al riposo, di rigenerarsi e di riparare le cellule danneggiate.
Di fondamentale importanza è l’attività fisica che può essere uno sport, le passeggiate, ma anche il giardinaggio o la danza.
(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)