Il Ministero della Salute ha allargato la platea di riceventi la somministrazione della dose di vaccino booster (intesa come richiamo dopo un ciclo vaccinale completo).
Ai soggetti over 80 con elevata fragilità, personale sanitario, ospiti e personale delle Rsa, si sono aggiunti i vaccinati con il siero monodose Johnson & Johnson e tutti gli italiani over 60. Ma la vera novità è che dal 1° dicembre si preparano a ricevere una nuova iniezione anche gli italiani tra i 40 e i 59 anni che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno sei mesi.
Per la terza dose booster, indipendentemente dal tipo di vaccino ricevuto per il primo ciclo vaccinale (Astrazeneca, Moderna, Pfizer, Johnson & Johnson) si utilizza esclusivamente uno dei due vaccini a m-Rna, Pfizer o Moderna. Nel caso di Moderna, per il richiamo è sufficiente una dose dimezzata, quindi 50 microgrammi in 0,25 litri anziché 100.
Il piano vaccinale per la somministrazione della terza dose prevede un allargamento progressivo della platea di persone da vaccinare, per evitare il caos soprattutto in vista delle feste.
Si parte da chi il vaccino lo ha ricevuto prima. Per tutti gli altri, invece, si potrebbe slittare a gennaio e febbraio 2022.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)