Non c’è salute senza salute psicologica: questo è un aspetto trasversale a tutte le fasce di età. Il lavoro impatta senz’altro: basti pensare che l’85% delle persone intervistate in una recente indagine BVA-Doxa considera il proprio benessere psicologico generale correlato al proprio benessere sul lavoro e viceversa. Un dato, anche questo, che accomuna le diverse età. La fascia di età over 50, ad esempio, riferisce di percepire stress legato principalmente a vissuti di stanchezza, incertezza e preoccupazione. È elevato il numero delle persone che soffre poi di ansia e insonnia per motivi legati al lavoro: trasversalmente al campione, siamo in presenza di 1 persona su 2.
Dall’indagine, le persone over 50 sembrano prediligere il lavoro in presenza, sebbene siano una delle fascia di età più rappresentata nel 62% dei lavoratori e delle lavoratrici che valuta utile un servizio di supporto psicologico per fronteggiare momenti di stress e disagio legati al rientro in azienda.
Stando alle evidenze BVA-Doxa, ritroviamo un dato che non risente dell’età: più del 40% delle persone infatti, ritiene inefficaci le azioni messe in atto dalla propria azienda per occuparsi del benessere psicologico delle sue persone. Con un trend al rialzo rispetto al 2020.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)