Dall’intervista al Generale Adelmo Lusi, Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, risulta che le infrazioni più gravi in strutture residenziali e case famiglia sono quelle sanzionate penalmente e riguardano l'incolumità e il benessere degli assistiti. Sono il 16% delle violazioni complessive rilevate dai Nas, il 25% di quelle penali contestate. Dalle violazioni amministrative emerge la carente gestione di una struttura. Sono condotte che portano a un minor livello di assistenza - numero insufficiente di operatori, assenza di qualifiche professionali - e a una minore qualità dei servizi - igiene di persona e ambienti, qualità del cibo - e che rendono peggiore la vita degli ospiti. La causa principale è la ricerca del profitto da parte del gestore di una struttura per far fruttare la retta riducendo i costi di conduzione, anche attraverso metodi illeciti. Dall'interno delle strutture arrivano poche segnalazioni a causa dell'omertà e dello stato di subordinazione degli operatori, oltreché dell'assoggettamento e del condizionamento degli anziani. Denunce arrivano dai familiari più attenti, che accertano ripetuti episodi di inadeguata assistenza, spesso per le lamentele del loro parente. Altre segnalazioni, anche anonime, ci giungono dal personale impiegato nelle strutture, una volta concluso il rapporto lavorativo.
(Sintesi redatta da: Linda Russo)