Le agenzie per il turismo della terza età specializzate nell’assistenza di chi vuole diventare un “turista della previdenza” sono in crescita. Spiega Rosario Fazio, dal 2013 agente per la terza età all’estero, che i clienti sono assistiti per tutto: contratto di locazione, l’iscrizione all’Aire (anagrafe residenti all’estero, ndr) e al fisco locale. Le agenzie si occupano anche di tutti i documenti, dal Cud al conto corrente, fino all’avvio delle pratiche in Italia, all’Inps, per la defiscalizzazione. I pensionati italiani che scelgono di vivere all’estero per pagare meno tasse sulla pensione sono in costante crescita: oltre 41 mila calcolati dal 2003 al 2015, con un incremento dell’83,5% negli ultimi cinque anni (circa 20 mila). Il picco tra il 2013 e il 2014, verso la Tunisia che dopo gli attacchi terroristici è diventata una meta non più richiesta. Ora è in auge il Portogallo; il governo di Lisbona non richiede tasse per dieci anni ai pensionati che arrivano dall’estero. Rosario offre servizi tramite il suo sito www.vadovia.it «servizio completo da quando arrivano a quando hanno la pensione defiscalizzata». I tempi per l’accredito sono variabili. L’incremento di richieste ha portato tante nuove agenzie specializzate: «Nuova vita», «Vivere alle Canarie» «Canarie per te», che hanno intercettato l’esigenza comune di pagare meno tasse sulla propria pensione grazie alle convenzioni internazionali siglate dall’Italia. Tito Boeri, presidente Inps dice che «è un fenomeno che erode la base imponibile. Molti pensionati ottengono l’esenzione dalla tassazione diretta e non consumano in Italia, creando effetti anche sulla tassazione indiretta». In effetti un pensionato italiano può stare metà anno all’estero e metà anno in patria, approfittando di servizi sanitari e sociali per i quali non paga più imposte.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)