La diffusione del virus Sars-Cov-2 ha colto di sorpresa la maggior parte del Sistema sanitario nazionale.
Di fronte all'evidenza di una seconda ondata, il ministero della Salute e le Regioni si stanno preparando per rispondere efficacemente alle molteplici esigenze dei malati di Covid-19.
Facendo tesoro delle esperienze italiane e internazionali, Federazione Cure palliative (Fcp) e la Società italiana di cure palliative (Sicp) propongono un Documento Congiunto che definisce le azioni necessarie affinché a tutte le persone malate, ovunque siano assistite, siano assicurate le cure necessarie a controllare i sintomi e la sofferenza inutile anche nella malattia Covid-19.
"Mentre si stanno mettendo in campo tutte le azioni per individuare terapie specifiche, - afferma Stefania Bastianello presidente di Fcp - ci sono persone malate che hanno bisogno anche di cure palliative. Anche il volontariato può contribuire e si sta organizzando per garantire, in condizioni di sicurezza, la sua indispensabile presenza".
"In questi anni i professionisti delle cure palliative hanno sviluppato un corpo di competenze che ha portato, anche in Italia, all'istituzione della Scuola di Specialità in cure palliative, spiega Italo Penco Presidente di Sicp. È di fondamentale importanza che queste competenze siano messe a disposizione di tutte le persone malate e dei colleghi ospedalieri, delle Rsa e della medicina generale. Anche nelle situazioni di emergenza, controllare la sofferenza fisica e psicologica è possibile e doveroso".
Il documento è stato inviato al Ministro della Salute Speranza, agli Assessorati Regionali e alle principali Istituzioni Sanitarie affinché possa essere integrato nei processi programmatori in corso e contribuire a dare efficienza e appropriatezza alle cure ma anche umanità e dignità persone malate e alle famiglie.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)