La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) ha detto “no” a un lockdown solo per gli anziani. “La limitazione dell’attività fisica e relazionale ha importanti ripercussioni negative sulla loro salute, anche psichica” ha sottolineato la SIGG attraverso un comunicato stampa.
Per Raffaele Antonelli Incalzi, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) “tenere gli anziani confinati in casa sarebbe una scelta troppo semplicistica che non tiene conto della dignità di persone che verrebbero segregate e non tutelate” e la libertà di movimento potrebbe essere contenuta anche nei limiti di una passeggiata.
“Permettere agli anziani di camminare e uscire è un salvavita per molte patologie – ha sottolineato ancora Incalzi – non solo l’età in sé ma le malattie croniche, più prevalenti in età avanzata, condizionano una maggiore vulnerabilità al Covid-19.
Il protratto confinamento riduce l’esercizio fisico, che è a tutti gli effetti un ‘farmaco salvavita’ negli anziani che, già durante il precedente lockdown hanno pagato un prezzo altissimo con un aumento del 40% delle morti per infarto e ictus”. L’esercizio fisico, svolge infatti un effetto antinfiammatorio sia sull’organismo che sulle capacità cognitive dei senior ed è per questo che gli anziani non possono rinunciarvi. Questi i motivi alla base del no dell’Istituzione al lockdown per senior.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)