I dati del governo tedesco riferiscono che in Germania la quota maggiormente colpita dal virus è quella compresa tra i 35 ed i 59 anni. Anche la classe d’età 15-34 risulta interessata in modo consistente. Di contro, sono pochi i contagiati tra i 60 ed i 79 anni e ancora meno gli over 80. Di conseguenza, le morti registrate sono “appena” 20 sui 10.999 casi registrati al momento dell’analisi e tutti in pazienti over 65 con un’età media di 80 anni. Il che è in linea con la casistica dei decessi in Lombardia e nel resto d’Italia.
Ma appare una forte discrepanza rispetto all’indice di letalità del Covid-19 in Germania e in Italia che, in base a questi dati, è dello 0,2%.
Ultima osservazione sull’età: in Italia l’età mediana dei diagnosticati con Covid-19 è di 63 annI decessi vengono registrati in modi diversi in Italia e in Germania?
Un’altra questione è relativa alla modalità di trasmissione dell’infezione: in Italia, dove si è diffuso il Covid-19? Forse nelle strutture ospedaliere, dunque, ha colpito persone che erano già ospedalizzate e con quadri clinici compromessi?
In conclusione, i dati a disposizione sono ancora pochi ed incerti. Questo contributo ha carattere sociologico e si interroga sulla situazione medico-organizzativa e sulle caratteristiche clinico-demografiche dei pazienti e dei deceduti in chiave comparativa.
Se il quadro della situazione, anche in Germania, è destinato a modificarsi in un senso o in un altro, non è prevedibile, tuttavia, questo confronto dei dati relativi alle classi di età dei contagiati, dei decessi e dei quadri clinici può essere utile per meglio comprendere il fenomeno e la sua differente manifestazione.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)