La Svezia è diventata il Paese con il più alto tasso di mortalità in Europa, uno dei più alti al mondo (calcolato il numero dei morti in rapporto alla popolazione). Nell'ultima settimana sono decedute ogni giorno più di 6 persone ogni milione di abitanti.
Quasi la metà dei morti per coronavirus nel Paese scandinavo sono anziani, che vivevano in case di cura. Le autorità svedesi ammettono che imporre solo il divieto di visita non è stato sufficiente a proteggerli.
"Ci sono molti aspetti diversi nel nostro approccio", dichiara Anders Tegnell, epidemiologo. "Proteggere gli anziani nelle case di riposo è stato solo uno di questi. Questo approccio non ha funzionato molto bene, ne siamo consapevoli, ma ora stiamo cercando di migliorarlo il più possibile". Ma il governo svedese si dice abbastanza soddisfatto dell'approccio preso, nonostante i 3.831 decessi dall'inizio della pandemia (31.523 i contagi, aggiornati al 21/05/2020).
"Finora siamo riusciti ad appiattire la curva della diffusione del virus e a evitare il collasso del sistema sanitario", spiega la Ministra degli Affari Esteri svedese, Ann Linde. "Ma la morte di ogni persona, a causa di questa terribile pandemia, è ovviamente un grande dolore e un'immensa sofferenza per le famiglie. Cercheremo di capire perché il virus si è diffuso così tanto nelle case di cura per anziani".
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)