«Le case di riposo sono la casa dei nonni e genitori di decine di migliaia di italiani. Donne e uomini che hanno costruito l’Italia di oggi. La difesa della loro vita e la protezione della loro fragilità è dovere morale di tutti». È quanto dichiara Mariapia Garavaglia presidente dell’Istituto Superiore di Studi Sanitari Giuseppe Cannarella.
«Le case di riposo e i domicili degli anziani infatti – spiega la presidente – sono stati trascurati nella distribuzione dei presidi di prevenzione e difesa personale. Addirittura nelle ultime settimane vi è stato un drenaggio di operatori dalle residenze per anziani agli ospedali, personale per altro non formato per la gestione di pazienti Covid-19. Ora non ci di azzardi a trasferire nelle case di riposo le persone malate di Covid-19 per alleggerire le altre strutture, perché sarebbe procurare una strage delle persone più vulnerabili. La mancanza di operatori acuisce le difficoltà di queste strutture, baluardo cui fare affidamento. Urge che sia fatto un bando nazionale per il reclutamento del personale adatto. Gli operatori per le case di riposo serviranno anche “dopo” data la cronica mancanza rispetto agli standard, dettati dalle Regioni».
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)