Passa in Regione Emilia Romagna all'unanimità la risoluzione che prevede tamponi rapidi gratuiti per i volontari del terzo settore e le badanti.
Il testo approvato in commissione impegna la giunta a prevedere un ampliamento della platea dei destinatari dei test rapidi, che potranno essere somministrati anche a chi svolge attività di volontariato nel terzo settore, in sostegno di persone fragili sia dal punto di vista sanitario che sociale come anziani, disabili e immunodepressi.
Approvate, inoltre, due parti di un emendamento in forza delle quali si chiede di ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari: si arriverebbe così a includere anche i cosiddetti care giver, vale a dire quegli operatori che si occupano dell'assistenza alle persone anziane.
"Sicuramente in questo periodo di pandemia abbiamo visto quanto alto è il rischio che gli anziani soli, i disabili e altri soggetti fragili si sentano ancora più in difficoltà rispetto al normale. Per questo abbiamo pensato con questa risoluzione di aiutare chi aiuta, cioè dare più sicurezza a quelle associazioni del terzo settore impegnate di nuovo in prima linea contro il virus", spiega Pigoni, una delle promotrici.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)